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Poligono Mediorentale - Francesco Cito e Luciano Laghi Benelli (ITA)

Sono trascorsi molti anni da quando mossi i primi passi verso quel mondo mediorientale occupato dai sovietici, che mi ha visto percorrere sentieri e montagne, fiumi e deserti dell’Afghanistan.
Clandestino e accompagnato da una ciurma, termine abusato per definire i miei compagni di viaggio, essi soldataglia alla macchia, amavano definirsi combattenti per la libertà. Sarebbero diventati nel tempo, i miei combattenti d’Oriente, non solo dell’Afghanistan. Da quella prima esperienza, tante si sono susseguite, in quell’aria del Medio Oriente, attraversando poi il conflitto della lunga guerra civile libanese, all’intifada Palestinese, fino alla Guerra del Golfo.
Da queste esperienze da me raccontante, nasce così “Il Poligono Mediorientale” definizione appropriata, per quell’aria geografica, la quale diventa, e oggi se ne vedono le conseguenze più tragiche, il bersaglio nel gioco della guerra. Le grandi potenze occidentali, soprattutto gli Stati Uniti e i suoi alleati, i regimi arabi doppiogiochisti, sono i fautori di una destabilizzazione in quella parte del mondo che di conseguenza si ripercuote anche da noi. Se da un lato i ricchi paesi del Golfo Persico che con il petrolio hanno fatto le loro fortune, sono anche i maggior sponsor di tutte le organizzazioni islamiche terroristiche. Al Qaeda prima, ISIS poi.
Ci sarà mai fine a questa tragedia? (Francesco Cito)